

Packaging sostenibile: rispetto per l’ambiente e attuali normative
Si sente sempre più spesso parlare di sostenibilità, e anche il packaging sostenibile è ormai diventato un must. Questo già dal settembre 2015, quando i Governi dei 193 Paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto il programma d’azione per lo sviluppo sostenibile e stilato 17 obiettivi, da raggiungere entro il 2030.
Lo stesso consumatore moderno è attento alla sostenibilità e richiede sempre più spesso soluzioni green, anche per i prodotti cosmetici.
Non solo è molto sensibile all’impatto ambientale del prodotto proposto, ma s’interessa al modo in cui è realizzato, distribuito e comunicato; per questo, richiede sempre più spesso non solo prodotti green, ma anche un packaging sostenibile.
Progettare e realizzare un packaging che sia rispettoso dell’ambiente diventa quindi un requisito differenziante e allo stesso tempo strategico.
Guardare alla sostenibilità è fondamentale per tutti gli attori del processo produttivo. Le micro e piccole imprese non possono farsi trovare impreparate alla forte richiesta del mercato; se non guardano alla sostenibilità, infatti, rischiano di essere escluse dalla filiera.
Le stesse aziende, che si rivolgono a produttori terzisti e s’interfacciano direttamente con il consumatore, chiedono ai propri partner una solida strategia legata alla sostenibilità.
Come attuare un reale cambiamento sostenibile, anche per esportare all’estero i propri prodotti di cosmesi?
Sostenibilità significa guardare a tutte le fasi di vita del prodotto.
Per questo, è importante analizzare i costi sociali e ambientali di:
- filiere di fornitura;
- trasporti;
- distribuzione.
Il prodotto dev’essere sostenibile dalla realizzazione allo smaltimento o al recupero a fine vita.
È quindi fondamentale comprendere in che modo bisogna ripensare a tutte le fasi del prodotto, per innovarle, misurandone l’effettivo impatto ambientale.
Molte micro e piccole aziende italiane sono ancora lontane da questo tipo di approccio, a differenza di svariati Paesi.
Per questo motivo, quando si decide di sviluppare le proprie vendite all’interno di specifici mercati esteri, le aziende dovrebbero anzitutto effettuare un’attenta analisi di conformità normativa del proprio packaging.
Questo non solo è necessario per farsi conoscere all’interno di nuovi mercati, ma anche per non incappare in responsabilità che rischiano di costare care alle realtà impreparate.
Prima di approcciarsi a un mercato estero, infatti, è essenziale conoscere i dettami normativi, che, per quanto riguarda l’Unione Europea, hanno già disciplinato alcuni aspetti a favore della sostenibilità.
L’importanza di scelte sostenibili per le micro e piccole aziende che operano nel settore della cosmesi
Valutare gli impatti ambientali e sociali futuri sarà un aspetto sempre più cruciale per le aziende.
La direzione presa dal mercato è ormai quella di scelte green; ignorarle, infatti, può comportare rischi elevati, soprattutto in un’ottica internazionale.
È necessario attuare una solida strategia che permetta all’azienda di presentarsi e posizionarsi sul mercato estero con un’attenzione particolare all’ambiente; azioni singole o progetti isolati purtroppo non bastano.
Per cominciare ad agire in modo ecosostenibile, è necessario studiare la propria situazione nel presente.
I prodotti attuali sono ancora attrattivi e in linea con le richieste dei consumatori, oltre che con le normative vigenti?
Lo saranno ancora tra qualche anno, oppure sarà necessario investire nuovamente altri soldi per ridefinire tutto?
Il nostro momento storico richiede a gran voce una sferzata sempre più decisa verso la sostenibilità.
Questa è una sfida che già diverse aziende e brand lungimiranti hanno raccolto.
Per farlo, hanno attuato una strategia forte, rivoluzionato il proprio modello di business e proposto sul mercato dei prodotti sostenibili e di successo.
Allo stato attuale, però, c’è ancora parecchio lavoro da fare, ed è necessario cominciare subito per attuare un cambiamento reale e che duri nel tempo. Per fare questo, BASILARE analizza e studia il ciclo di vita dei prodotti, per aiutare le micro e le piccole aziende italiane a valorizzarli, guardando alla transizione ecologica e nel rispetto delle normative vigenti a livello internazionale.