Guida completa sul passaggio generazionale

Il passaggio generazionale rappresenta una fase cruciale per le imprese a conduzione familiare. Questo momento di transizione, delicato e determinante, se pianificato adeguatamente, può garantire che la futura gestione dell’azienda diventi un’opportunità redditizia per l’operatività e le finanze aziendali.

Tra le sfide che le imprese familiari devono affrontare durante il cambio generazionale di leadership ci sono, ad esempio, il trasferimento delle varie proprietà e della responsabilità sulla gestione dei processi interni. In tutto questo, la prima generazione non può non considerare le aspirazioni personali che influenzeranno il nuovo stile manageriale e, in alcuni casi, anche gli obiettivi di business.

Il passaggio generazionale d’impresa interessa buona parte del tessuto economico italiano. Secondo il rapporto dell’Osservatorio AUB (Aidaf, Unicredit, Bocconi) pubblicato a gennaio 2024 e relativo al periodo 2021/2022, si stima infatti che oltre il 65% delle imprese italiane siano familiari,

Ponendo una lente di ingrandimento su Veneto e Lombardia , regioni in cui opero principalmente come Temporary Manager, circa il 70% delle imprese fa capo ad una persona fisica o ad una famiglia. 

Nell’ultimo decennio, le imprese familiari italiane hanno affrontato sfide significative legate al passaggio generazionale. Nonostante alcune eccellenze si siano distinte implementando strategie efficaci che hanno permesso di mantenere la continuità d’impresa, la mancanza di preparazione a questo delicato momento, che coinvolge sia dinamiche familiari sia aziendali, ha spesso portato a difficoltà aggiuntive rispetto a quelle già presenti nel mercato.

In questo articolo, dunque, vediamo cosa significa gestire il cambio di generazione in un’impresa familiare per salvaguardare le sue sorti in primis.

Come funziona

Quello che può sembrare un semplice passaggio del testimone da padre a figlio costituisce, come abbiamo visto, un momento critico per molte imprese familiari. Sempre più spesso, le attività a conduzione familiare non riescono a superare questa fase di transizione.

Secondo le stime del Centro studi di Unimpresa, per almeno il 25% delle attività imprenditoriali – quasi un milione di aziende con un fatturato complessivo di 55 miliardi di euro – la successione da genitore a figlio rappresenta un ostacolo significativo alla continuità aziendale. 

Le motivazioni si possono ricondurre ad una combinazione di: mancata pianificazione di questo momento, resistenza al cambiamento dei fondatori, non adeguata preparazione dei successori, conflitti familiari e, in generale, l’assenza di una visione strategica condivisa per il futuro dell’azienda. Tutte cause che minano la continuità aziendale.

In cosa consiste la pianificazione? Si tratta di un action plan che deve includere la scelta del/dei successore/i, la formazione necessaria e le strategie per trasferire gradualmente le responsabilità al nuovo leader.

La formazione del successore è un elemento cruciale. Chi ricopre questo ruolo, infatti, deve comprendere a fondo:

  • come funziona l’operatività aziendale;
  • quali sono le strategie in atto e quelle da implementare per sanare eventuali sacche di inefficienza;
  • quali sono le dinamiche di mercato. 

Questo processo può avvenire sotto la supervisione del leader uscente affiancando al successore un Temporary Manager che, libero da vincoli familiari, con oggettività si occuperà di garantire un percorso di preparazione verso la responsabilità del nuovo ruolo.

Talvolta le dinamiche familiari possono complicare il passaggio generazionale ed è per questo che le aspettative e le ambizioni personali devono essere gestite con pari attenzione per evitare il sorgere di conflitti o di amplificarli.

Un approccio trasparente, inclusivo per alimentare una visione condivisa. Si tratta di un percorso in cui serve investire tempo nell’ascolto dei vari attori coinvolti al fine di delineare la giusta strategia da implementare per garantire una transizione armoniosa. Questo è il mio personale approccio quando ricevo l’incarico in qualità di manager a tempo per supportare l’impresa nella gestione di questa fase di cambiamento.

Guida sull’affiancamento manageriale | luisa barbieri
Guida sull’affiancamento manageriale | luisa barbieri

Passaggi chiave

Abbiamo visto che un passaggio generazionale di successo nelle imprese familiari richiede una pianificazione attenta e una gestione strategica. Ecco i passaggi chiave per garantire il buon fine di questa transizione:

  • Pianificazione anticipata. Pianificare il passaggio generazionale con anni di anticipo permette di affrontare e risolvere eventuali problemi con calma.
  • Identificazione e Preparazione del Successore. Una Selezione accurata è volta a individuare il successore sulla base delle competenze, delle attitudini e del coinvolgimento nell’azienda, non solo per legami familiari.
  • Comunicazione Trasparente. Individuato il/i successore/i serve pianificare una formazione completa per garantire la crescita professionale che il ruolo richiede. È utile concordare un programma di sviluppo della leadership: una prassi di cui, come consulente manageriale, mi occupo personalmente quando aiuto le imprese a gestire il passaggio generazionale. Coltivare una comunicazione aperta con tutti i membri della famiglia, con i dipendenti e in genere con gli tutti gli altri stakeholder dell’azienda riguardo al processo di successione affinché non si creino spiacevoli fraintendimenti, piuttosto che un’atmosfera di incertezza. Personalmente credo molto nell’efficacia di uno stile comunicativo trasparente e gentile. Nel corso degli anni, ho avuto prova in tante occasione che gestire con consapevolezza la leva comunicativa si rivela sempre utile per costruire la fiducia necessaria a ridurre eventuali resistenze al cambiamento.
  • Gestione dei Conflitti Familiari. Evitare i conflitti familiari durante il passaggio generazionale è fondamentale. Il coinvolgimento di professionisti esperti in questo ambito può essere determinante per facilitare il ripristino della comunicazione quando esigenze diverse o tensioni personali minacciano di influire negativamente sull’azienda.
  • Continuità e Innovazione. Trovare il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione passa per riconoscere e mantenere saldi i valori che hanno ispirato azienda familiare, incoraggiando al contempo una necessaria innovazione per adeguarsi al mutevole contesto del mercato.
  • Affiancamento legale. Equilibrare la protezione del patrimonio aziendale con il rispetto dei diritti di tutti i membri della famiglia coinvolti, specialmente in famiglie allargate o aziende con diverse generazioni familiari, rappresenta un investimento cruciale nella governance futura e nella continuità aziendale. Implementare piani strategici a lungo termine che includano la visione del successore e le future direzioni dell’azienda sono tra informazioni più rilevanti che stanno a cuore ai vari stakeholder

    Implementando ciascuno di questi passaggi chiave, le imprese familiari possono aumentare significativamente le probabilità di un passaggio generazionale di successo, garantendo la continuità e la prosperità dell’azienda attraverso le generazioni.

    Naturalmente, la pianificazione del passaggio generazionale una volta redatta deve essere monitorata nel tempo e, se necessario, aggiornata. Come tutti i processi perché, non dimentichiamolo, anche il cambio al vertice è di fatto un vero e proprio processo aziendale.

    Il mio suggerimento è quello di non procastinare fino a quando risulta troppo tardi e di essere aperti al confronto con le esigenze diverse dalle proprie

    Temporary Manager

    Compresa la delicata fase di successione al vertice e tutte le criticità che essa comporta per le imprese, le stime ufficiali indicano che in Italia:

    • il 20% sopravvive alla seconda generazione;
    • un ristretto 13% arriva alla terza generazione;
    • solo il 4% arriva sino alla quarta generazione.

    Per tutte le motivazioni esposte fin qui, è facile comprendere perché sono sempre più richieste figure professionali come studi legali, commercialisti e Temporary Manager che si sono specializzati per assistere le aziende nella pianificazione e accompagnamento di questa importante fase di cambiamento aziendale.

    Le competenze necessarie per affrontare adeguatamente un passaggio generazionale sono infatti di tipo giuridico, finanziario, ma anche gestionale, comunicativo e operativo.

    Per vagliare il miglior istituto giuridico e tutelare gli aspetti legali, un legale è sicuramente la figura di riferimento più appropriata. Tuttavia, per la valutazione, attuazione e monitoraggio dei processi aziendali è richiesto l’intervento di un professionista che sappia ottimizzare e armonizzare ogni attività interna, evitando la dispersione di saperi e risorse. 

    Si tratta del Temporary Manager o manager temporaneo, presente in azienda per un periodo di tempo prestabilito.

    Considerare l’assunzione di un manager a tempo è una strategia efficace per facilitare la transizione. Il grande vantaggio che un’azienda può trarre dal mio affiancamento, in tale veste, è quella peraltro di godere di una prospettiva esterna e imparziale. 

    Conosco particolarmente bene il valore che può apportare un soggetto terzo in queste dinamiche perché ho vissuto personalmente il passaggio generazionale nell’azienda della mia famiglia, giunta nelle mie mani con un forte tasso di indebitamento e un’importante livello di complessità da gestire.

    Come succede a molti imprenditori che hanno avviato l’azienda da zero, mio padre ha sempre dato priorità alla gestione corrente. Tuttavia, quando la malattia lo ha colpito, lo ha sopraffatto rapidamente portandolo via in pochi mesi. In quel periodo, l’azienda stava affrontando una forte tensione finanziaria e la mancata gestione tempestiva di vari degli aspetti chiave che ho citato sopra, ha messo a rischio non solo la sicurezza finanziaria dell’azienda, ma anche quella della mia intera famiglia. Si tende a pensare di avere sempre tempo per gestire questi aspetti, che per certi versi sono un pò scomodi, ma purtroppo non è così!

    L’esperienza che ho vissuto mi ha, tuttavia, donato il grande beneficio di apprendere a fondo l’importanza e il funzionamento di tante dinamiche aziendali, da quelle strategiche e gestionali a quelle più operative . 

    Oggi, tutto ciò si traduce in un vantaggio tangibile per le imprese che decidono di ingaggiarmi come manager temporaneo. 


    Contattami per pianificare al meglio il passaggio generazionale della tua impresa, garantendo la continuità operativa e il benessere economico-finanziario nel lungo periodo.